mercoledì, Aprile 24, 2024

Non è un paese per vecchi.

Nicola D'Amato
Nicola D'Amatohttp://www.networkhardware.com
E' laureato in Marketing, oggi e' Account Executive per il piu' grande distributore indipendente al mondo di prodotti Cisco Systems. Dopo qualche anno trascorso in Italia ha continuato la sua esperienza lavorativa nei Paesi Bassi, dove ha sviluppato il mercato italiano per diverse multinazionali. E' un appassionato di programmazione neuro-linguistica e self-development.

L’Italia è in recessione tecnica, oggi questo è ufficiale ma non è una vera novità per gli italiani.

Che le esportazioni siano rimaste ferme, che non ci sia crescita e che soprattutto gli italiani spendano meno perchè al netto delle tasse, e dopo un pieno di benzina, non hanno tanto da spendere lo si sapeva già.

Chi ha letto già qualche mio intervento su AreaNetworking sa benissimo che vivo in Olanda, ma che lavoro come Account Executive per una ditta americana e che i miei clienti sono Italiani.

Vivo in un paese fortunato quindi, ma dal punta di vista lavorativo praticamente è come se fossi in Italia e pertanto come tutti gli altri “salesmen” italiani e residenti in Italia ho anch’io a che fare con la mentalità italiana del tipo “grazie fornitore per avermi spedito con un urgenza e risolto un problema ma io ti pagherò quando ne  avrò voglia perchè anche i miei clienti fanno così con me” oppure (ed è di questo di cui voglio parlare)  del fatto che tanti  italiani si lamentano della mancanza di meritocrazia, ma pochi ricordano che la produttività del lavoro italiano crolla insieme al crollo della crescita.

Chiaramente non mi permetterei mai di annoiare i lettori di AreaNetworkig con una mia personale teoria a riguardo, anche perché abbiamo abbastanza modelle, attrici, igieniste dentali e falsi medici in Italia a farlo. Ah dimenticavo: anche in Olanda é possibile vedere la RAI, facendolo si ha anche gratuitamente una tessera in similpelle del club “masochisti italiani all’estero”.

Ma adesso bando alle ciancie e arriviamo al punto, che è il seguente: “sapendo che l’Italia è in recessione, sapendo che la produttività media dei lavoratori italiani è in calo, sapendo che le aziende italiane utilizzano il licenziamento con la stessa disinvoltura con cui un nipote di un noto gruppo industriale fa uso di coca e trans (e non mi riferisco nè alla bibita, nè si tratta di un errore di scrittura che riguarda il mio genere musicale preferito) se tu avessi uno strumento che eviti alla tua ditta di sprecare soldi inutilmente, lo faresti notare al tuo ufficio acquisti o lo terresti per te perché non ti va di aiutare?”  “E se tu fossi un buyer, lo valuteresti seriamente o preferiresti seguire le procedure che i tuoi superiori ti hanno indicato?”

Lo chiedo perché a volte, sempre più raramente per mia fortuna, ho a che fare con persone che pensano di dover fare solo quello per cui sono pagati, perchè pensano che tanto loro hanno lo stesso stipendio e che dovrebbe essere compito dei suoi strapagatissimi managers.

Oggi vi voglio descrivere un caso realmente avvenuto.

Un‘azienda, leader internazionale nel settore dell’abbigliamento con circa 5.500 negozi nel mondo, ha bisogno urgente di circa 50 switch Cisco 3750 con 24 porte 10/100.

Uno switch quindi molto comune che il cliente utilizza già tantissimo e che chiede sia al solito partner Cisco che al Leader del canale indipendente di Cisco (secondary market).

Ecco la situazione:

Partner Cisco

Secondary market

switch        WS-C3750V2-24TS-S   WS-C3750-24TS-S
caratteristiche            24 porte 10/100 + 2 SFP            24 porte 10/100 + 2 SFP
list price               $   3,995.00             End Of Life
prezzo acquisto *               $ 2.077 – $ 1.797              $   700.00
garanzia               2 anni              A VITA !
consegna               15-20 gg              5 gg

 

Risparmio tempo                                   10-15 gg

 

Risparmio economico             $ 68.850 – $ 54.850

 

 

 

* considerando sconto del 48% – 55% sul prezzo di listino

Cos’è successo quindi?

Che Cisco, una delle multinazionali più grandi al mondo con 40 miliardi di fatturato di US$ l’anno, offre l’ultimo prodotto che hanno immesso sul mercato, costosissimo certo, ma non si possono certo fatturare 40 Miliardi vendendo “peanuts” e poi cosa direbbero gli azionisti americani? Loro devono vedere il fatturato in continuo aumento.

Il leader del secondary market pur potendo offrire prodotti NEW in BOX, e quindi ancora nel packaging originale Cisco perfettamente integro, offre una soluzione alternativa, che i partner Cisco non possono offrire più perchè Cisco ha deciso che era ora di obbligare i clienti a spendere di più.

Chi, secondo voi, ha più a cuore gli interessi del cliente? Chi offre una reale soluzione?

 

Il cliente ha risolto il problema, ha investito $ 35.000 e ne ha contemporaneamente risparmiati circa $ 60.000 !!!!

Spero che questi soldi risparmiati andranno in parte come bonus al buyer intelligente, mi auguro comunque che ripetere questo tipo di acquisti intelligenti salvi dei posti di lavoro, permetta a delle famiglie di godersi la prossima Pasqua e contare ancora su uno stipendio, permetta ad un Network Engineer, come tanti lettori di AreaNetworking, di poter lavorare serenamente ed essere pagato davvero per quel che merita, perché anche in recessione e anche in Italia è possibile essere “smart” e svegli. L’Italia infatti non è PIU’ un paese per vecchi.

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