domenica, Maggio 19, 2024
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EKSAIP: il VoIP a tutto tondo

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Il Distributore vicentino punto di riferimento per chi opera nel mondo VoIP, ma non solo , con una vasta proposta di soluzioni integrate

Credere in una nuova tecnologia fin dal suo apparire, investire su vendor “non inflazionati “e creare una struttura specializzata per offrire un sempre migliore supporto e prodotti di ultima generazione: questo il cammino di EKSAIP, Distributore vicentino che, nel corso degli anni, ha messo a catalogo le soluzioni di note case produttrici di dispositivi VoIP.

“Siamo presenti sul territorio dal 2006 con un portfolio sempre più completo anche per quanto riguarda il settore Voice over IP. EKSAIP nasce dall’esperienza ventennale di operatori della Distribuzione a valore aggiunto nell’ambito delle reti, delle telecomunicazioni, della sicurezza fisica e dei dati. La convergenza delle applicazioni, dei servizi e delle comunicazioni sulla piattaforma IP rappresentano una svolta epocale che sta coinvolgendo il nostro ambito professionale e privato.” afferma Diego Peretti, General Manager di EKSAIP “Abbiamo colto questa tendenza già a metà degli anni novanta e oggi continuiamo avanti in EKSAIP, azienda che possiamo definire” pure IP” e punto di riferimento per gli operatori del settore ICT.”

“I marchi distribuiti, tutti di alto livello tecnologico, permettono di offrire ai clienti soluzioni integrate chiavi in mano con, come unico riferimento, una struttura specializzata in tecnologie all’avanguardia.” aggiunge Stefano Carfagnini, Technical Manager di EKSAIP “In stretta collaborazione con i Vendor, organizziamo corsi di formazione, certificazione e aggiornamento su prodotti e nuovi sviluppi delle tecnologie, sia presso la nostra sede che presso gli stessi Vendor, per VAR, System Integrator, installatori di telefonia e Service Provider. Inoltre, offriamo supporto tecnico post vendita, in collaborazione con il produttore, sulle eventuali problematiche riscontrate sul campo.”

Quella che inizialmente poteva sembrare una scelta azzardata, si è rivelata, nel lungo periodo, ricca non solo di numeri, ma anche di soddisfazioni: a livello nazionale sono sempre di più le realtà che trovano in EKSAIP e nel suo team un valido punto di riferimento e di supporto.
Molte le soluzioni distribuite: da innovaphone a Robin Telecom, da Lancom a Estos, Kentix , N-TRON, NVR IPCorder e Townet, solo per citarne alcune.

Per maggiori informazioni su EKSAIP: www.eksaip.it

Profilo in breve:
Fondata nel 2006 con sede a Vicenza, EKSAIP è una realtà distributiva di nuove tecnologie che si pone in sinergia con i propri Partner di canale, offrendo soluzioni ed expertise che aiutino a generare business innovativo identificandolo in tre aree della tecnologia IP: networking, sicurezza fisica e dei dati, telecomunicazioni. Forte dell’esperienza di operatori che da oltre vent’anni lavorano nell’ambito delle reti, delle telecomunicazioni e della sicurezza l’azienda si rivolge ai rivenditori a valore aggiunto (Var), ai system integrator, agli installatori di telefonia e ai service provider. I marchi commercializzati : innovaphone, Lancom, Endian, Geebic, Tandberg Data, Thecus, Townet, Ubiquiti, Mikrotik, N-TRON, Lightpointe, Pelco, Estos, Kentix, Premium Line, Robin, Vivotek , Com.sat.

Per maggiori informazioni:
EKSAIP srl
Diego Peretti (General Manager)
Tel: +39 0444 291218
E-Mail: [email protected]

VitCom (contatto stampa)
Annamaria Aldeghi
Cell: +39 328 8869178
E-Mail: [email protected]

Continua l’iniziativa “Cambiaforma” per avvicinare i professionisti alle nuove tecnologie.

Dopo il successo del primo evento continua l’iniziativa “Cambiaforma”: un momento formativo con dimostrazioni pratiche e veloci su un nuovo modo di lavorare, più semplice, libero e sicuro.

Domani, giovedì 29 novembre, dalle ore 18.00, presso gli uffici di Mobika srl interni alla Vicenza Business Tower di Torri di Quartesolo (VI), Rehost, giovane brand vicentino del mercato dell’hosting professionale, invita imprenditori e professionisti a partecipare al secondo evento “Cambiaforma” per scoprire come nuovi strumenti e tecnologie possono potenziare il proprio lavoro.

Le moderne tecnologie mobile e web-based consentono oggi di gestire i propri progetti in mobilità direttamente dal proprio cellulare o tablet e migliorare la comunicazione e la collaborazione dentro e fuori l’azienda, fra colleghi e partner.

Uno strumento fondamentale del cambiamento promosso da Rehost è la Webmail Professionale con supporto Exchange, che fornita interamente in outsourcing, evita i costi tipici di un server di posta installato in azienda e offre strumenti di comunicazione e funzioni collaborative di elevato livello per il business. Con la Webmail Professionale verificare gli appuntamenti dei colleghi, pianificare una riunione, consultare la rubrica aziendale e inviare file di grandi dimensione è più semplice e veloce.

Grazie alla sincronizzazione del server di posta è inoltre possibile ricevere email in modalità push sul proprio cellulare e tenere sincronizzati in tempo reale  posta, contatti, calendari, attività, note su tutti i propri dispositivi, sia mobili che desktop. La sincronizzazione permette così di aggiungere un contatto alla rubrica del PC e ritrovarlo immediatamente nel cellulare, oppure fissare un appuntamento sul calendario del tablet e verificarlo dal PC.

Cambiare forma al proprio lavoro significa anche poter aggiornare il proprio sito o blog aziendale in mobilità con applicazioni dedicate, sentirsi più sicuri grazie a backup effettuati ogni giorno su server geograficamente distanti, risparmiare evitando costi per le licenze e il mantenimento dei server, ridurre gli sprechi pagando solo ciò che si usa veramente.

Durante l’evento formativo si terranno dimostrazioni pratiche e veloci sull’uso degli strumenti e i vantaggi del cambiamento promosso da Rehost.

Per chi non potrà partecipare agli eventi “Cambiaforma” e desidera approfondire le tematiche sopra esposte, Rehost mette a disposizione i suoi Consulenti IT contattabili dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 19.00, al numero 0444.267024.

www.rehost.it/cambiaforma

A Smart Balkans Forum di Tirana Softwork è porta-voce della tecnologia RFID

smart solution con tecnologia RFID di Softwork L’evento di Tirana apre le porte del mercato emergente nell’area balcanica all’innovazione tecnologica firmata Italia, anche in vista della prossima candidatura dell’Albania all’Unione Europea: nella delegazione tricolore anche Softwork, accompagnata da 3 dei suoi più qualificati Integrator Partner, con una variegata gamma di soluzioni, dalla logistica alla smart mobility & community!

Tirana sarà il 4 dicembre 2012 il fulcro della collaborazione tra il Paese delle Aquile e l’Italia, riunendo allo Smart Balkans Forum e sotto l’egida della Konfindustria Albania da un lato i vertici delle amministrazioni centrali e locali dell’area balcanica, utilities, associazioni e singole aziende, dall’altro i player italiani con le loro risposte tecnologiche alle aspettative legate allo sviluppo economico d’oltre-Adriatico.

Strutturato in expo&conference con incontri one-to-one a latere, l’evento si inserisce nella cornice economica di una realtà dinamica, avallata anche dalla prossima candidatura dell’Albania ad entrare nell’Unione Europea.

Alcuni indicatori macroeconomici (fonte: Ministero delle Finanze della Repubblica d’Albania – Dipartimento di Macroeconomia e Politica Fiscale) ben fotografano le coordinate in cui si inserisce Smart Balkans Forum: crescita del PIL reale nel 2011 del 3% rispetto all’anno precedente, attestandosi a $ 24.99 miliardi; confrontando i dati del deficit pubblico di settembre 2011 e settembre 2012, quest’ultimo risulta ridotto di oltre il 16%; il PIL pro capite nell’ultimo lustro registra tassi di continua crescita, arrivando a 7.800 US$ nel 2011; le importazioni a 2011 riportano un aumento di oltre il 18% rispetto al 2010.

Oltre ad un intento di internazionalizzazione verso un mercato emergente, – spiega Cesare Ferro, Direttore Generale in Softwork – la tecnologia RFID, con la sua natura trasversale, ben si sposa ai molteplici scenari di mercato proposti da Softwork sia nell’area espositiva che nella ricca agenda delle conferenze, con un intervento in sessione plenaria: Smart City e Smart Communities e l’Open Government, tra cui energy, mobility, infrastrutture e security, smart cloud, Marketing & Tourism.”

Fedelmente alla sua mission di distributore a valore aggiunto di sistemi RFID, Softwork è infatti affiancata a Tirana da 3 dei suoi più qualificati partner: Korec, Microtest ed Overlog, ciascuno con una solida esperienza in tema RFID, testimoniata da innovative case history e soluzioni operative nelle logistica, nella smart mobility (ticketing nei trasporti) e smart city (waste management).

Microtest desidera esportare in nuovi mercati emergenti come l’Albania le proprie soluzioni di sistemi integrati per la gestione del flusso di informazioni, basati sulla tecnologia RFID – commenta Marcello Gallucci, Program Manager in Microtest Crediamo che una particolare applicazione di questi sistemi, quella relativa al riciclo e la raccolta dei rifiuti, potrebbe essere di particolare interesse per l’Albania. Aldilà di tutto questo, parteciperemo a Smart Balkans Forum 2012 anche in vista dei nostri obbiettivi come fornitori globali di soluzioni per la microelettronica, testing e progettazione.”

Già presente in Albania con progetti in primarie aziende locali, Overlog mira a presentare le proprie soluzioni e competenze nel settore della logistica e nel software per i magazzini applicando le più avanzate tecnologie, tra cui l’RFID: “Crediamo in questo mercato ed intendiamo investire anche in sinergia con altre aziende – evidenzia infatti Marco Crasnich, CEO di Overlog – per applicare con successo anche in Albania soluzioni che portano a concreti vantaggi competitivi nei processi logistici”.

Attraverso la partecipazione all’evento in Albania, Korec intende sia internazionalizzare il proprio mercato di riferimento, che ampliare l’offerta di soluzioni integrate nell’ambito dei trasporti intelligenti e della mobilità, nell’ambito del ben più ampio contesto delle Smart City – spiega Diego Bongiovanni, Direttore Commerciale in Korec – Siamo convinti che l’utilizzo di strumenti tecnologici quali mobile application, mobile payment, nfc, rfid ecc., possa fornire un valido contributo per la risoluzione di determinate problematiche legate al trasporto delle merci e, allo stesso tempo, possa essere funzionale alla creazione di nuovi servizi all’utenza del mondo dei trasporti. A tale scopo Korec promuove una piattaforma tecnologica che opera da supporto per una collaborazione sinergica tra le aziende dei trasporti e le strutture presenti sul territorio (tutti i soggetti, privati e non, interessati ad avviare processi di business), tale da sviluppare una serie di servizi smart per gli utenti legati al modo dei trasporti, servizi che possono essere sia di tipo commerciale (in ambito e-commerce) sia di intrattenimento (ad esempio applicazioni di tipo social).”

L’agenda della conferenza abbraccia così i molteplici aspetti dell’innovazione tecnologica con RFID:

Innovare con la tecnologia RFID: dalla valenza nelle prestazioni agli scenari applicativi e soluzioni logistiche multi-funzionali
Paola Visentin, Marketing & Communication Manager in Softwork
Marco Crasnich, Amministratore in Overlog

100% Waste Recycling Using RFID Traceability
Marcello Gallucci, Program Manager in Microtest

Smart Mobility. Il viaggio al tempo delle Smart City.
Giovanni Marletta, Pre-Sales Manager in Korec

Una delegazione italiana quindi unita e motivata, per presentarsi con un valore distintivo in più all’appuntamento sul versante orientale dell’Adriatico: una tecnologia innovativa, rivestita e personalizzata in soluzioni complete operative in tutti i comparti di mercato oggetto del forum, facendo leva sulla consolidata esperienza per rispondere alle nuove e molteplici aspettative della realtà albanese!

Link di approfondimento

Contatto per i media:
Paola Visentin
[email protected]
Tel.      030 200 8149
Skype:  mkt_softwork
LinkedIn connection: http://it.linkedin.com/in/paolavisentin

 

Elmat e Abicontrol presentano Kalì, la soluzione di Home & Building Automation

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Elmat – distributore specializzato in soluzioni cabling & Networking a valore aggiunto – ha raggiunto un accordo di distribuzione con Abicontrol,  produttore specializzato in apparecchiature per la Home& Building Automation. La partnership è legata alla commercializzazione di Kalì, il sistema di automazione integrale, nativo su tecnologia Web 2.0, per il controllo degli impianti tecnologici di un edificio attraverso qualsiasi browser moderno.

Italiani all’estero nel settore ICT: dalla Svizzera/Francia Alfredo Bacin

Dalla Repubblica Ceca, con la precedente intervista, alla Svizzera. Abbiamo intervistato Alfredo Bacin.

ANW: In che città vivi e lavori attualmente?
AB: Lavoro a Lausanne, in Svizzera, ma abito in Francia.

ANW: In quale azienda lavori e con che ruolo? Di cosa ti occupi?
AB: Sword service SA. E-business/E-commerce & CRM Practice Lead.
Sword Service SA é la filiale Svizzera di un gruppo internazionale operante nel campo IT/IS.
Practice lead é un ruolo di convergenza Business,functional,IT/IS solutions trasversale che si posiziona all’intersezione fra i vertical business (telco,public,retail, etc..) ed i team del CTO.

ANW: Da quanto sei all’estero?
AB: 23 anni.

Extreme Networks annuncia i moduli Super Scale 100 & 40 Gigabit Ethernet per il core switch BlackDiamond X8 indirizzato a Data Center e applicazioni per Software Defined Networks (SDN)

Extreme Networks (NASDAQ: EXTR) annuncia i nuovi moduli ad altissima densità 40GbE e 100GbE per il proprio core switch Open Fabric BlackDiamond X8, che offrono la massima scalabilità disponibile sul mercato con un milione di connessioni, macchine virtuali e flussi di dati in rete. Extreme Networks annuncia inoltre il supporto delle applicazioni Software Defined Networking (SDN) di Big Switch Networks, che forniscono dei metodi progressivi e centralizzati per il monitoraggio e la virtualizzazione delle reti.

I moduli Extreme Networks 100/40GbE XL permettono di scalare le reti per un’ampia gamma di applicazioni che vanno dai grandi data center virtualizzati multi-utente, agli Internet Exchange Points (IXP) e ai data center corporate di gandi dimensioni. La possibilità di arrivare fino a un milione di connessioni, indirizzi e flussi, e segmentare in modo logico le reti multi-utente all’interno dei domini di broadcast di Livello 2 sono fattori di importanza critica per la realizzazione della prossima generazione di reti per i data center.

Extreme Networks, grazie al suo sistema operativo aperto e modulare ExtremeXOS, continua a perseguire la propria strategia SDN con il supporto di due applicazioni SDN di Big Switch Networks: Big Tap, che fornisce il monitoraggio del traffico e la visualizzazione dinamica della rete grazie al filtraggio dei flussi, e Big Virtual Switch per le reti dei data center virtualizzati, che virtualizza l’infrastruttura segmentando la rete fisica in più reti logiche attraverso tutto lo stack, dal Livello 2 al Livello 7.

I nuovi moduli Extreme Networks 100GbE con 4 porte e 40GbE con 12 porte offrono prestazioni avanzate e ampie opzioni per i data center virtualizzati, dove la densità, l’efficienza energetica e le prestazioni hanno un’importanza strategica. I due moduli supportano velocità di 100GbE & 40GbE con prestazioni wire-speed per i servizi Livello 2/3, liste di controllo degli accessi sempre per i Livelli 2/3, e flessibilità dei flussi con il supporto di cavi ottici 100G-SR (100m) e 100G-OR (10Km). Questo rappresenta un aumento scalare delle tavole supportate attraverso un aggiornamento della TCAM (Ternary Content Addressable Memory, memoria ternaria indirizzabile per i contenuti), con fault tolerance e ridondanza per alimentazione N+1.

“Infonetics prevede una crescita dei prodotti 40GbE nel breve periodo e di quelli 100GbE nel medio e lungo periodo, con un fatturato complessivo che arriverà a 1,4 miliardi di dollari nel 2016, trainati dal cloud e dalle reti dei data center virtualizzati che vengono usate sempre più spesso per l’hosting dei servizi a valore, dello storage e dei video”, afferma Sam Barnett, analista di Infonetics. “L’ingresso di vendor come Extreme Networks, che offrono maggiore scalabilità e densità per 40/100GbE con i loro core switch per data center, aumenta la flessibilità dei progetti di virtualizzazione delle reti e le prestazioni e la capacità disponibili per i data center delle aziende e dei service provider, i servizi di hosting nel cloud e gli Internet Exchange”.

Il BlackDiamond X8 è stato appena insignito dei premi Tech Innovator of the Year dalla rivista CRN, e ‘Data Center Product of the Year’ 2012 dalla rivista inglese Network Computing.

“La prossima generazione della rete degli Internet Exchange ECIX ha bisogno di innovazione a tutti i livelli”, afferma Stefan Wahl, CEO di Peering e Managing Director di ECIX. “Le opzioni fornite da Extreme Networks si sposano perfettamente con le nostre esigenze, dato che le funzioni innovative degli switch BlackDiamond X8 e Summit X670 permettono di ottenere una eccellente scalabilità senza dover apportare costose modifiche all’infrastruttura dei data center. L’elevata densità delle porte”, continua Wahl, “e la disponibilità di 40GbE e 100 GbE, insieme alla riserva per slot consentita dalle avanzate prestazioni dell’engine dello switch e alla possibilità di usare MPLS nella rete riducono i costi e gli spazi necessari per le nostre location, e tutto questo rappresenta un vantaggio anche per i nostri clienti. I sistemi Extreme Network già installati rappresentano la base per un’espansione dei servizi dell’ECIX e aprono la strada al futuro senza costringerci a nessun tipo di compromesso nel presente”.

L’evoluzione è il seguito logico della leadership in termini di prestazioni da parte di Extreme Networks nel test effettuato a novembre 2011 da Lippis Report sugli switch modulari per data center. Lo switch BlackDiamond X8 Open Fabric ha fornito la più alta densità delle porte 10GbE e 40GbE per supportare fino a 768 server connessi a 10GbE wire-speed in 1/3 di rack da 42 unità, oppure fino a 2.304 server in un rack da 42 unità.

Disponibilità: I test a livello utente dei moduli ad altissima densità da 12 porte a 40 e da 4 porte a 100GbE XL inizieranno nel corso del primo semestre del 2013.

Ulteriore documentazione ai link seguenti:

Report Lippis: http://dl.dropbox.com/u/116590/lippis-extreme.pdf

Presentazione Extreme: http://dl.dropbox.com/u/116590/extreme-openfabricpresentation.pdf

White Paper Extreme: http://dl.dropbox.com/u/116590/extreme-cloudscalenetworkswhitepaper.pdf

Quick Report LightReading (società di ricerca): http://dl.dropbox.com/u/116590/lightreading-extreme.pdf

Video: la privacy e la sicurezza dei dati. Magia o realtà?

Internet, lo si predica da tempo, può essere rischioso se usato in modo scorretto. Insomma, non voglio fare prefazioni che per voi, pubblico targetizzato di AreaNetworking.it, potrebbero essere particolarmente noiose.
Certo è che bisogna prendere coscienza dei cambiamenti. Parlando con persone non addetti al settore ma, al contrario, completi neofiti dell’informatica, spesso è difficile far capire quali sono i rischi di Internet e di un suo uso sprovveduto.

Cosa c’è di meglio di un video come il seguente? Guardatelo, è significativo.

La mia personale chiave di lettura è incentrata sulla sicurezza dei dati, indipendentemente dal fatto che si parli di social networks o meno. La questione è una e molto semplice: siamo, ormai da tantissimi anni, nell’era del cybercrime.

PS: se vi occupate di Sicurezza Informatica e gli amici vi dicono spesso “Ma tu che lavoro fai? Devo ancora capirlo”, fate uso di questo video, vi faciliterà la spiegazione.



Cambiaforma – Giovedì 29 novembre 2012

CONTINUA L’INIZIATIVA “CAMBIAFORMA” PER AVVICINARE I PROFESSIONISTI ALLE NUOVE TECNOLOGIE.

Dopo il successo del primo evento continua l’iniziativa “Cambiaforma”: un momento formativo con dimostrazioni pratiche e veloci su un nuovo modo di lavorare, più semplice, libero e sicuro.

Giovedì 29 novembre, dalle ore 18.00, presso gli uffici di Mobika srl interni alla Vicenza Business Tower di Torri di Quartesolo (VI), Rehost, giovane brand vicentino del mercato dell’hosting professionale, invita imprenditori e professionisti a partecipare al secondo evento “Cambiaforma” per scoprire come nuovi strumenti e tecnologie possono potenziare il proprio lavoro.

Le moderne tecnologie mobile e web-based consentono oggi di gestire i propri progetti in mobilità direttamente dal proprio cellulare o tablet e migliorare la comunicazione e la collaborazione dentro e fuori l’azienda, fra colleghi e partner.

Uno strumento fondamentale del cambiamento promosso da Rehost è la Webmail Professionale con supporto Exchange, che fornita interamente in outsourcing, evita i costi tipici di un server di posta installato in azienda e offre strumenti di comunicazione e funzioni collaborative di elevato livello per il business. Con la Webmail Professionale verificare gli appuntamenti dei colleghi, pianificare una riunione, consultare la rubrica aziendale e inviare file di grandi dimensione è più semplice e veloce.

Grazie alla sincronizzazione del server di posta è inoltre possibile ricevere email in modalità push sul proprio cellulare e tenere sincronizzati in tempo reale  posta, contatti, calendari, attività, note su tutti i propri dispositivi, sia mobili che desktop. La sincronizzazione permette così di aggiungere un contatto alla rubrica del PC e ritrovarlo immediatamente nel cellulare, oppure fissare un appuntamento sul calendario del tablet e verificarlo dal PC.

Cambiare forma al proprio lavoro significa anche poter aggiornare il proprio sito o blog aziendale in mobilità con applicazioni dedicate, sentirsi più sicuri grazie a backup effettuati ogni giorno su server geograficamente distanti, risparmiare evitando costi per le licenze e il mantenimento dei server, ridurre gli sprechi pagando solo ciò che si usa veramente.

Durante l’evento formativo si terranno dimostrazioni pratiche e veloci sull’uso degli strumenti e i vantaggi del cambiamento promosso da Rehost.

Per chi non potrà partecipare agli eventi “Cambiaforma” e desidera approfondire le tematiche sopra esposte, Rehost mette a disposizione i suoi Consulenti IT contattabili dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 19.00, al numero 0444.267024.

www.rehost.it/cambiaforma

Vuoi rivedere il webinar “ESTOS Collaborate Smarter Webinar 2012”?

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  Il presente webinar descrive le componenti delle Unified Communications/CTI di ESTOS per la realizzazione di progetti di integrazione fra piattaforme telefoniche come Alcatel, Siemens, Cisco, Avaya, innovaphone, snom e altri ancora con tecnologie informatiche come CRM, ERP, Groupware al fine di ottenere il migliorament

o dei processi lavorativi e una migliore coordinamento delle risorse umane. All’interno di questo seminario vengono presentate le possibilità di interoperabilità con il crm VTE, sistemi ERP e gestionali come AdHoc di Zucchetti, sistemi telefonici VoIP avanzati come snom, servizi di invio SMS come SMSPortal.biz e sistemi di videoconference come e-works.
Per chi se lo fosse perso è visibile cliccando qui ESTOS Collaborate Smarter Webinar 2012

Evento Aditinet Palo Alto 4 dicembre 2012 Hotel Sheraton Roma – Next Generation Security: la protezione dalle nuove Cyber-Threat

Aditinet Consulting Spa con Palo Alto Networks organizza un evento gratuito dal titolo “Next Generation Security: la protezione dalle nuove Cyber-Threat” martedì 4 dicembre alle ore 10 presso l’Hotel Sheraton di Roma in viale del
Pattinaggio, 100. Per iscriversi  [email protected]
L’evento tratterà il nuovo approccio di Palo Alto Networks alla sicurezza perimetrale e di Data
Center e la prevenzione dai moderni malware.

Gli argomenti dell’incontro illustreranno come, grazie ai dispositivi Palo Alto
Networks
, sia possibile attraverso una sola regola di sicurezza abilitare i servizi in
maniera sicura, bloccare exploit, malware e spyware. Saranno anche evidenziate le
modalità per controllare il trasferimento di dati e file e l’attività di navigazione
Web.

L’agenda

10.00 Registrazione e Welcome Coffee
10.15 Benvenuto e introduzione Aditinet
10.30 L’approccio alla security di Palo Alto Networks.
Wildfire e la modern malware prevention
L’URL filtering: le nuove frontiere della correlazione tra malware e URL infette
11,30 L’esperienza di un testimonial
12.00 Gli ultimi sviluppi delle soluzioni Palo Alto Networks
13.00 Chiusura dei lavori e snack lunch
Coloro che fossero interessati potranno registrarsi inviando un messaggio con i propri dati all’indirizzo: [email protected]

Maxfone parla Social. L’azienda scaligera sempre al passo con i tempi rinnova la sua presenza online

Specializzata in soluzioni Media, Cloud e Telco, la società ICT di Verona punta tutto sui social media interfacciandosi con i clienti in modo sempre più innovativo, attraverso il restyling del sito web, oggi articolato in profilo aziendale, blog, offerte specialistiche, area “Academy” (con tutte le news sul mondo social) nonché la condivisione di notizie tramite Facebook, Twitter, LinkedIn, Pinterest, You Tube.

Maxfone cambia faccia. La società scaligera di Information&Communication Technology sempre al passo con i tempi rinnova la sua presenza online per mostrare ai propri clienti (Pmi, grandi imprese e GDO) il suo profilo migliore.Dal company profile alle specifiche divisioni Media, Cloud e Telco; dal blog per la condivisione di tutte le news su Maxfone ad “Academy”, un’area di formazione a trecentosessanta gradi sul mondo social media ma anche sui tradizionali ambiti di specializzazione (telco e cloud) dell’aziendanasce il nuovo sito web di Maxfone Srl.

Articolata in diverse sezioni la nuova “web identity” di Maxfone, riproduce nella forma la varietà dei contenuti e dell’offerta di prodotto e di servizi che da sempre la contraddistingue. Ma il vero restyling è quello dei modelli di comunicazione verso i clienti e per i clienti, dettati dalla consapevolezza che la comunicazione dev’essere sempre valore aggiunto e mai ostacolo.

Con l’innovativa interfaccia web, Maxfone è infatti pronta a interagire con tutti i suoi utenti a 360 gradi, sfruttando le innumerevoli risorse dei social media. Oltre che attraverso il forum dunque (realizzato per ospitare i quesiti tecnici più comuni ma anche comunicati stampa e articoli tematici), nonché lo spazio battezzato “Academy” (su cui l’azienda condivide con gli utenti le ultime sui più evoluti canali di comunicazione), Maxfone parla sempre più social, come attestano i profili Facebook, Twitter, LinkedIN, Pinterest, You Tube cui è possibile accedere dallo stesso sito aziendale.

È su questi, come altri canali social, che l’azienda veronese ha inoltre studiato un format di comunicazione integrato (SMA – Social Media Ability) che gestisce ed esalta la rilevanza e la presenza in rete delle imprese, con notevoli benefici sul loro business. Un modello cucito su misura per piccole e medie imprese, come anche GDO e a imprese del calibro di Istituto del vino italiano di qualità-Grandi Marchi, in breve tempo cresciuto in visibilità e competitività proprio grazie all’innovativa strategia Maxfone.

Con SMA le imprese usufruiscono di più soluzioni in una: dotazione della piattaforma ICT dedicata, formazione del personale aziendale deputato alle funzioni di comunicazione d’impresa, analisi semantica dei contenuti e del parlato web. Una struttura che coniuga l’aspetto tecnico con quello strategico, a significare l’investimento a tutto tondo di Maxfone nel settore della comunicazione online e, di riflesso, nell’evoluzione di tutte le realtà imprenditoriali, oggi impegnate a fronteggiare con ogni strumento (in prima linea l’acquisizione delle competenze necessarie per muoversi al meglio nella grande arena del web) la scure della crisi economica.

Grazie al nuovo sito web- molto più che una semplice vetrina- e la presenza sui principali social network, Maxfone fa dell’innovazione la propria mission e partendo da se stessa promuove modelli di comunicazione d’avanguardia e flessibili al fine di accompagnare, passo dopo passo, le aziende sul web e sui media che più di tutti, oggi, ne decretano le sorti e ne plasmano la brand web reputation. Senza mai, con ciò, sostituirsi alle politiche aziendali di marketing delle stesse.

L’obiettivo finale è dunque privilegiare la qualità sulla quantità. «Inutile costruire tante pagine social quando poi non si sa come usarle o non se ne ottimizza l’impiego a seconda degli obiettivi da raggiungere» spiega Paolo Erricoamministratore delegato della società scaligera. Molte Pmi creano un sito aziendale, la pagina Facebook, la pagina LinkedIn e altre vetrine promozionali «che però poi non vengono utilizzate in modo funzionale alla propria crescita». Nell’attuale contesto storico-economico per fare business è invece indispensabile “farsi scegliere”. E per ottenere tale risultato occorre «una mirata selezione e un ottimale utilizzo e gestione dei mezzi di comunicazione, in particolare dei social media».

È da questa intuizione che Maxfone ha sviluppato un nuovo concept di comunicazione d’impresa su cui il team di ricerca e sviluppo interno all’azienda lavora ogni giorno per mettere a punto soluzioni a valore on demand in grado di ottimizzare le potenzialità delle imprese, sempre più pronte a rispondere alle necessità dei propri clienti-utenti e libere di “surfare” sulla rete anche attraverso servizi di connettività a banda larga e ultra larga.

 

Per ulteriori informazioni

www.maxfone.it

facebook: http://www.facebook.com/maxfoneitalia

twitter: http://twitter.com/MaxfoneItalia

youtube: http://www.youtube.com/user/maxfone

linkedin: http://www.linkedin.com/company/maxfone-srl

 

Media relations

Maxfone Srl

Vittoria Ferlin

[email protected]

Tel. + 39 (0)45 9205100

 

Press office

Francesca Saglimbeni

[email protected]

 

 

Cos’è la Loopback Ethernet e perchè è utile?

Nella pagina Facebook di AreaNetworking.it è stata inserita la foto che vedete qui a fianco, chiedendo a voi networkers cosa potesse essere.
Con questo articolo, voglio spiegare di cosa si tratta. In sostanza, é una soluzione pratica ad un problema che si presenta in varie circostanze: vi è mai capitato di non poter accedere ad un apparato tramite un determinato indirizzo, poichè la porta fisica di attestazione di quell’indirizzo risulta down? Capiamo brevemente perchè succede e come aggirare il problema.

Un breve esempio: border router

Consideriamo un semplicissimo router di frontiera, costituito da una punto a punto con l’ISP , 192.1.2.0/30, e una classe assegnata 1.1.1.0/29: se l’interfaccia fisica su cui poggia la classe assegnata (1.1.1.1) è down, dall’esterno quell’indirizzo non sarà raggiungile.

Vediamo l’esempio con un ping inviato dall’esterno:

# ping 1.1.1.1
PING 1.1.1.1 (1.1.1.1) 56(84) bytes of data.
From 192.1.2.1 icmp_seq=1 Time to live exceeded
From 192.1.2.1 icmp_seq=2 Time to live exceeded
From 192.1.2.1 icmp_seq=3 Time to live exceeded
From 192.1.2.1 icmp_seq=4 Time to live exceeded
From 192.1.2.1 icmp_seq=5 Time to live exceeded
From 192.1.2.1 icmp_seq=6 Time to live exceeded
From 192.1.2.1 icmp_seq=7 Time to live exceeded
From 192.1.2.1 icmp_seq=8 Time to live exceeded
From 192.1.2.1 icmp_seq=9 Time to live exceeded
^C
--- 1.1.1.1 ping statistics ---
9 packets transmitted, 0 received, +9 errors, 100% packet loss, time 8009ms

TTL exceeded è una risposta interessante, perchè proprio questo risultato al ping? Proviamo anche un traceroute:

 # traceroute 1.1.1.1
traceroute to 1.1.1.1 (1.1.1.1), 30 hops max, 60 byte packets
// alcuni hop fino all'ISP del mio border router
11 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 62.798 ms 60.424 ms 62.396 ms
12 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 62.706 ms 62.108 ms 61.744 ms
13 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 67.866 ms 65.754 ms 67.314 ms
14 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 67.751 ms 67.478 ms 67.286 ms
15 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 71.699 ms 72.995 ms 73.901 ms
16 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 177.307 ms 177.012 ms 177.578 ms
17 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 78.612 ms 77.994 ms 77.908 ms
18 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 109.525 ms 78.944 ms 80.213 ms
19 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 84.991 ms 83.710 ms 85.765 ms
20 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 83.953 ms 84.678 ms 86.832 ms
21 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 89.130 ms 90.348 ms 91.180 ms
22 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 90.811 ms 92.646 ms 92.308 ms
23 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 96.871 ms 96.896 ms 94.969 ms
24 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 97.341 ms 96.990 ms 96.980 ms
25 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 101.299 ms 101.900 ms 102.543 ms
26 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 101.009 ms 107.004 ms 101.364 ms
27 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 107.978 ms 106.719 ms 108.827 ms
28 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 107.126 ms 108.889 ms 107.377 ms
29 192-1-2-2-isp.net (192.1.2.2) 114.639 ms 114.593 ms 114.134 ms
30 192-1-2-1-isp.net (192.1.2.1) 114.698 ms 113.341 ms 111.249 ms

Ora il TTL exceeded diventa più chiaro: il nostro border e l’altro router del provider, che sta sullo stesso segmento /30, si rimpallano il ping finchè, appunto, il TTL dei nostri pacchetti si esaurisce e scade. Cosa spinge il nostro border a rimpallarsi i pacchetti? Andiamo a vedere la routing table:

Border#sh ip route
Gateway of last resort is 192.1.2.1 to network 0.0.0.0
S* 0.0.0.0/0 [1/0] via 192.1.2.1
192.0.0.0/8 is variably subnetted, 2 subnets, 2 masks
C 192.1.2.0/30 is directly connected, Serial0/0/0.1
L 192.1.2.2/32 is directly connected, Serial0/0/0.1

La 1.1.1.0/29, essendo attestata su una interfaccia down, non viene installata nella routing table: quando il router riceve un pacchetto per 1.1.1.1 lo inoltra usando la default route, innescando il loop descritto in precedenza e facendo scadere il TTL del nostro pacchetto ICMP.

Workaround

Come risolvere? Semplice, basta mandare up l’interfaccia interna, però se non abbiamo nessun altro device nei paraggi il problema diventa serio… ma si aggira, con una ethernet loopback. Si tratta semplicemente di connettere i pin riceventi con quelli trasmissivi, sul medesimo jack RJ45: nello specifico, andremo a connettere i pin (1,3) e (2,6), nel caso di gigabit ethernet dovremo aggiungere anche (4,7) e (5,8), il tutto mantenendo il “dentino” di plastica verso il basso.

Basta un plug RJ45 nuovo, una pinza crimpatrice e 10-15 cm di cavo ethernet: tagliandolo sulle due estremità, basta sfilare due coppie ed isolando 4 fili possiamo creare la piedinatura sopra descritta. Crimpato il jack in questo modo e inseritolo nella nostra ethernet, l’interfaccia andrà up traendoci d’impaccio. Vediamolo con uno schema riassuntivo:

Considerazioni

Questa è solo una misura temporanea e come tale dovrebbe essere usata in emergenza, non come un elemento su cui basare le nostre soluzioni. Esistono alcune alternative a quanto esposto, questo è solo un elenco parziale:

  • usare delle interfacce logiche loopback, per definizione sempre up, dove attestare gli ip da raggiungere
  • sugli alcuni switch, è possibile mettere gli ip su una interfaccia vlan e separare la condizione di up fisico da quella di up logico tramite le keyword
    switchport autostate exclude
  • su altri apparati (e.g. Junos) l’interfaccia fisica è configurabile come loopback (always up)
    # edit interfaces ge-0/0/0
    # set loopback
    # commit

Italiani all’estero nel settore ICT: dalla Repubblica Ceca Marco Campagna

Ritorniamo con la rubrica “Italiani all’estero nel settore ICT“. Nella precedente intervista avevamo toccato la Danimarca con Paolo Burelli. Questa, invece, è la volta della Repubblica Ceca che grazie a Marco Campagna possiamo conoscere più da vicino.

ANW: In che città vivi e lavori attualmente?
MC: Vivo e lavoro a Brno, la seconda città della Repubblica Ceca… una città meravigliosa dove la vita scorre tranquilla, la gente è cordiale e i divertimenti non mancano!

ANW: In quale azienda lavori e con che ruolo? Di cosa ti occupi?
MC: Sono Network Specialist per NSC Global, gold partner di CISCO, che a Brno cura un team per AT&T e mi occupo prevalentemente del segmento di accesso all’MPLS.
Gestisco problematiche di routing, di QoS, di VPN tra sedi di clienti in giro per il mondo, ma il carico di lavoro principale arriva dagli USA.

ANW: Da quanto sei all’estero?
MC: Un anno tra qualche settimana ed è volato!

ANW: Avevi già avuto esperienze di vita all’estero?
MC: No. Questa è la prima.

ANW: Cosa ti ha spinto a migrare?
MC: Ho lavorato quasi 3 anni in Italia prima di ricevere questa offerta per la Repubblica Ceca.
Non mi trovavo male, ma lavorando con P.IVA, nell’ultimo periodo le tasse erano diventate insopportabili, il lavoro cominciava ad annoiarmi e la vita nelle grandi città italiane è troppo stressante per farlo tutta la vita, quindi ho accettato l’offerta perché volevo rimettermi in gioco e finalmente fare un’esperienza all’estero.

ANW: Hai subito uno sconvolgimento delle tue abitudini?
MC: Non proprio. Lavoro in turni di 12 ore sia di giorno che di notte, ma ho molto tempo libero per me.
La città è piccola e ben organizzata, ci si sposta facilmente con i mezzi pubblici, in 15-20 minuti si arriva dappertutto e ho riscoperto la bellezza di muovermi a piedi senza il vincolo dell’automobile.

ANW: Dal punto di vista culturale e sociale, quali cambiamenti hai constatato?
MC: Occorre essere predisposti al cambiamento, imparare ad apprezzare le differenze culturali e le tradizioni dei posti dove si va a
vivere per arricchirsi reciprocamente.
Dal punto di vista culturale e sociale ci sono sicuramente molte differenze con l’Italia.
I Cechi sono persone semplici a cui piace molto la vita all’aria aperta a diretto contatto con la natura. Il tempo libero lo passano a fare sport e lunghe passeggiate in boschi sterminati che stanno a ridosso delle città.
Dopo il lavoro si ritrovano in pub, birrerie e vinoteche dove chiacchierano tra amici e colleghi in un via vai di boccali di birra.

ANW: Quanto difficoltoso è stato il tuo ambientamento?
MC: L’impatto con la lingua è sicuramente la difficoltà principale, non tutti parlano Inglese, solo i iù giovani, ma i Cechi sono in generale persone cordiali che provano in tutti i modi a venirti incontro ed aiutarti.
Esistono dei meeting in lingue straniere, italiano compreso, dove si possono fare le prime amicizie. Questo mi ha aiutato molto nei primi mesi.

ANW: Quale considerazione c’è degli italiani e in generale dell’Italia nel paese in cui ti trovi?
MC: I Cechi amano l’Italia e gli Italiani in generale. Ci invidiano la cultura, l’arte, la storia, il mare, il clima e soprattutto i sapori. Non è per niente difficile infatti trovare cibo italiano.
L’Italiano e la cultura italiana alcuni la studiano anche nelle scuole, e nelle Università.
Purtroppo però i film che esportiamo ci dipingono come il Paese della mafia e della corruzione e la politica degli ultimi decenni non ha di certo aiutato a migliorare la situazione.

ANW: Visto il periodo: quanto si è sentita la crisi economica nel tuo paese? Quali cambiamenti ha apportato?
MC: Non riesco ancora a fare una buona analisi di questo problema per via della lingua, ma sembra che anche se presente la crisi non abbia fatto i danni che abbiamo visto in Italia.
La Repubblica Ceca è in crescita, trovare lavoro soprattutto nell’IT è molto facile e molte multinazionali del settore stanno aprendo qui.

ANW: Dal punto di vista professionale, quali differenze hai potuto notare rispetto all’Italia?
MC: La considerazione che l’azienda ha delle persone che la compongono è diversa che in Italia, si lavora per vivere e non vivere per
lavorare.
L’orario lavorativo viene rispettato, ci si basa molto sui risultati raggiunti da ognuno e si valorizzano le persone per quello che sono in grado di offrire. Si collabora molto all’interno dei team, ci si aiuta reciprocamente e si sente la voglia di crescita professionale di ognuno di noi.

ANW: Come descriveresti il processo di selezione ed assunzione nel paese in cui ti trovi?
MC: Per quanto riguarda il settore IT, solitamente, si accede al processo di selezione tramite referenza di un altro impiegato che
sottopone il CV alle Risorse Umane.
Se il CV è valido vieni sottoposto ad una prima intervista conoscitiva e ti viene fatta una proposta, se accetti vieni contattato per
il colloquio tecnico. Superato quello il gioco è fatto! Qualche mese di prova e poi tempo indeterminato.

ANW: Sei laureato?
MC: Non ancora, ma conto di finirla per me. Per quanto riguarda il lavoro non c’è nessuna disparità di trattamento tra i laureati e i non
laureati, l’importante che dimostri di avere le competenze.

ANW: In Italia si parla spesso di cervelli in fuga. E’ presente anche all’estero questo fenomeno? In quali proporzioni?
MC: Anche in Repubblica Ceca c’è qualcuno che va via per lavoro, ma solo per trovare qualcosa di veramente allettante, non di certo per necessità come ultimamente avviene in Italia. E’ un paese in crescita, al momento c’è posto per tutti.

ANW: A livello quantitativo, com’è la richiesta di lavoro rispetto all’Italia? Cosa si ricerca maggiormente?
MC: Non conosco lo stato di salute di altri settori, ma per l’IT è un periodo florido in Repubblica Ceca.
C’è un fiorire di società di Software e Networking di piccole e grandi dimensioni.
Molte multinazionali stanno aprendo qui e sono in cerca di Network Specialist, di Software Engineer, di Web Programmer, di Linux Specialist e molti Techinical Support che sappiano parlare più lingue europee compreso l’italiano. Solo per fare dei nomi a Brno ci sono AT&T, IBM, Motorola, RedHat, Infosys, Honeywell, AVG, Solarwind e tante altre…

ANW: Da quanto hai potuto vedere, qual è la forma di rapporto lavorativo più diffuso?
(Dipendente, freelance, contratti a tempo determinato, etc).

MC: La forma di contratto prevalentemente proposto è a tempo indeterminato con un periodo di prova che va dai 3 ai 6 mesi.

ANW: Come rapporti la retribuzione rispetto a quella italiana? Quali differenze ci sono? E’ effettivamente più alta?
MC: La retribuzione è più o meno la stessa di quella che si percepisce per lo stesso lavoro in Italia, a volte anche qualcosa in meno,
ma qui vale molto più che in Italia.

ANW: Qual è il tenore di vita? Cambia effettivamente il costo della vita e di quanto?
MC: Il costo della vita è in generale più basso che in Italia. Affitti, spesa, divertimenti, trasporti e sanità costano molto meno che in
Italia, mentre per quanto riguarda prodotti di elettronica e vestiario il prezzo è praticamente lo stesso che in Italia.

ANW: Come funziona la tassazione? Com’è la pressione fiscale?
MC: Avendo lavorato con P.IVA qui la tassazione sembra inesistente al confronto.
Comunque anche la Repubblica Ceca è coinvolta nella crisi come gran parte dell’Europa e la pressione fiscale è salita negli ultimi anni, ma si mantieneca livelli ragionevoli, abbondantemente sotto il 30%.

ANW: Cosa non ti manca dell’Italia?
MC: Non mi manca il caos delle nostre città, il traffico, lo smog, la vita frenetica, la burocrazia infinita, l’indifferenza della gente, la
superficialità e la non professionalità che trovi negli uffici, il dover per forza prendere l’auto per muoversi, e…potrei continuare.

ANW: Cosa, invece, ti manca dell’Italia?
MC: Mi manca il sentirmi parte attiva della comunità.
In Italia ero impegnato nel sociale, ho fatto il volontario di Protezione Civile per anni, una delle più significative esperienze della
mia vita.
In generale ovviamente mi mancano i miei familiari e i miei amici di sempre, ma ci separano solo poche ore di volo e vado spesso a trovarli.

MC: E’ una scelta permanente o ritieni che un giorno tornerai nel bel paese?
MC: Allo stato attuale non penso di tornare indietro, mi piacerebbe che le cose in Italia cambiassero in futuro, non tanto per me, ma
per le nuove generazioni. Abbiamo dei posti magnifici in Italia ed è un peccato doverli lasciare per mancanza di lavoro e per politiche scellerate.

ANW: Cosa ti senti di dire a chi vorrebbe compiere la tua stessa scelta? Quali caratteristiche sono necessarie al fine di affrontare al meglio questo cambiamento?
MC: Se si ha la voglia di conoscere posti nuovi, mentalità diverse, predisposizione al cambiamento e non si ha paura di mettersi in gioco, allora partite e se proprio non dovreste trovarvi bene potete sempre tornare indietro. L’esperienza all’estero dovrebbe essere ancora ben vista anche in Italia.

ANW: Molte grazie Marco.
MC: Grazie anche a voi!

La difficile gestione dei grandi progetti IT

Delivering large-scale IT projects on time, on budget, and on value” è un interessante articolo di McKinsey che mostra la difficoltà di gestire progetti IT impegnativi.

Basato su ben 5.400 grandi progetti, ognuno superiore a $ 15 Milioni, mostra che i costi non preventivati, in totale, ammontano a ben $66 Miliardi, superiore addirittura al PIL del Lussemburgo!

La cattiva gestione di tali progetti rappresenta nel 17% dei casi addirittura un rischio per la sopravvivenza dell’azienda stessa.

Mckinsey individua 4 elementi per migliorare le performance di progetti così importanti, impegnativi e rischiosi che combinati tra loro creano una metodologia di gestione definita come “value assurance”.

  • Concentrarsi sulla gestione della strategia e di tutti gli attori coinvolti nel progetto e non solo sul budget e sulla pianificazione. Una buona gestione si occupa sia, internamente, di definire gli effetti che il progetto ha su altre aree dell’azienda, che, esternamente, selezionando i fornitori non solo dal punto di vista del prezzo, ma anche quello delle competenze
  • Assicurarsi la presenza di talenti, sia esterni che interni all’azienda, capace di comprendere e risolvere i problemi sia dal punto di vista tecnico che da quello della strategia aziendale.
  • Adottare un appropriato sistema di gestione dei team di lavoro che comprenda non solo la suddivisione delle responsabilità ma anche la condivisione chiara dei risultati e una cultura incentrata sulle performance.
  • Adottare le migliori pratiche di gestione conosciute.

L’articolo completo si può scaricare al seguente link:
http://www.mckinsey.com/~/media/McKinsey/dotcom/client_service/BTO/PDF/MOBT_27_Delivering_large-scale_IT_projects_on_time_budget_and_value.ashx

Da oggi i display multi-touch Philips per il Public Signage includono una licenza del software Omnitapps Professional

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Amsterdam, 14 November 2012 – MMD, società che distribuisce in licenza il marchio e i prodotti Philips Public Signage, vanta la più ampia gamma di display interattivi multi-touch, totem, e chioschi multimediali ed offre agli utenti un’interazione accurata e con tempi di risposta velocissimi. Per offrire un ulteriore valorea aggiunto, MMD offre una licenza gratuita del software Omnitapps Professional in abbinata ai monitor da 6 e 32 punti. Il software sviluppato da Omnivision che costa solitamente 795€, include un set di applicazioni che permette di presentare al meglio prodotti e servizi utilizzando gesture multi-touch.

La gamma di prodotti touch multi-utente e il software Omnitapps

La promozione I rivenditori che acquisteranno un display della linea touchscreen multi-utente riceveranno una licenza di Omnitapps Professional del valore di 795€. Collegandosi al sito www.omnivisionshop.com/philips il rivenditore riceverà la licenza. La promozione durerà fino a fine Gennaio 2013.

La gamma touch multi-utente L’interazione degli utenti è uno degli aspetti chiave del digital signage. L’interazione Multi-utente non è mai stata così semplice con i monitor infrarossi Philips Public Signage da 6 o 32 punti. La griglia ad infrarossi registra i movimenti velocemente ed in modo accurato senza distinguere tra dita, pennino o addirittura guanti. La gamma Philips Public Signage si compone di vari modelli touch come il 42” (107 cm) BDT4251VM o il più grande 55″ (139 cm) totem multi touch BDT5571TI in formato portrait o il BDT5530EM touch table con prestazioni sorprendenti. Tutti questi modelli Full HD sono sviluppato per un utilizzo 24/7 ed offrono funzionalità intelligenti come la retroilluminazione regolabile o il sensore temperatura che riducono i costi di manutenzione ed il consumo energetico.

Il software Omnitapps Professional, sviluppato da Omnivision, è un set di applicazioni multi-touch personalizzabili che offre un nuovo modo di pubblicizzare servizi e prodotti utilizzando le gesture multi-touch. Gli utenti saranno così in grado di visionare simultaneamente fodo, video, brochures e siti web su un singolo monitor, controllando le varie applicazioni che sono anche in grado di ricevere l’inserimento di dati.

Il software Omnitapps è stata sviluppata per applicazioni touch professionali. E’supportato dai prodotti Philips Public Signage e funziona con Windows 7 e Windows 8. Può essere utilizzato su una miriade di schermi touch e touch tables con risolizioni da 1360×768 fino a Full HD. E’ un software personalizzabile secondo le esigenze delle aziende caricando semplicemente i file necessari da una cartella all’altra. Ci sono 18 differenti applicazioni ed ogni mese è rilasciata una nuova applicazione ed inoltre gli aggiornamenti sono gratuiti.

Per maggiori informazioni: www.philips.com/publicsignagesolutions, www.omnitapps.com o www.omnivisionshop.com/philips